“Un insegnante pagò un vecchio traghettatore affinché lo portasse al di là del fiume. Durante il tragitto l ’uomo colto notò il linguaggio sgrammaticato e povero del vecchio e gli chiese: “Non sei mai stato a scuola?” “No” rispose l’uomo. “Allora metà della tua vita è stata sprecata”. Durante il tragitto il mare iniziò a ondeggiare, il vecchio allora chiede all’insegnante se sapesse nuotare.“No” rispose l’uomo. “Allora tutta la tua vita è stata sprecata perché stiamo affondando”.
Cosa significa competenze?
Semplicemente saper risolvere i problemi della vita di tutti i giorni.
Il ragazzo competente possiede conoscenze o sa come reperirle, è capace di utilizzarle per portare a termine compiti o risolvere problemi, ma soprattutto sa utilizzare conoscenze, capacità personali, sociali e metodologiche per affrontare situazioni della vita quotidiana.
In che misura la nostra scuola lavora in questa direzione?
La scuola che educa alle competenze coinvolge attivamente gli studenti in progetti di simulazione della realtà, li mette in condizione di operare, non fornisce risposte ma propone problemi da risolvere, li sostiene nella ricerca personale e originale di risposte ai problemi della vita.
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