Genitori e figli: cinque consigli per l’estate

“Non importa chi fosse mio padre; importa ciò che mi ricordo che fosse” (Anne Sexton)

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Le vacanze estive sono una straordinaria opportunità per passare più tempo con i propri figli condividendo giochi e attività ma anche dando quelle regole di comportamento che, nella vita frenetica che conduciamo, rischiano di essere trascurate.

Vi propongo allora, cinque aspetti di cui potremmo occuparci durante questa estate.

 

  1. Sperimentare il tempo senza tempo

Durante l’estate svaniscono magicamente tutti gli impegni dei bambini: scuola (anche se dovranno fare i compiti), attività sportive (anche se frequenteranno i campus estivi) musica, danza, studio delle lingue. Svanisce così quella pianificazione familiare che non sempre è a misura di bambino. Il bisogno di avere la giornata perfettamente organizzata e scandita in attività appartiene al mondo degli adulti che spesso, si trascinano dietro i loro figli per esigenze organizzative. Il tempo del bambino, invece, è molto più lento, fatto di attività svolte con calma e per il gusto di farle,  senza dover, per forza, ottenere un risultato. Un tempo fatto anche di riposo e noia. Utilizziamo i mesi estivi, allora, per permettere ai bambini di fare le cose con i loro tempi e senza fretta.

 

  1. “E’ bellissimo!”

I bambini sono assetati di attenzioni da parte dei genitori, hanno bisogno di mostrare quello che fanno, desiderano condividerlo e devono ricevere apprezzamenti. Sentire l’entusiasmo degli adulti è un nutrimento più prezioso del cibo. Durante l’estate regaliamo ai nostri bambini un po’ del nostro tempo, semplicemente per il piacere di stare insieme.

 

  1. Come fare a…

L’estate può rappresentare l’occasione per insegnare ai propri figli alcune azioni quotidiane che ancora non ha appreso o che rifiuta di fare. Alcuni bambini, anche grandicelli, faticano ad acquisire comportamenti basilari come vestirsi da soli, lavarsi le mani e i denti, fare la doccia, rimettere a posto i propri giochi, dormire nel proprio letto. A volte la giornata inizia tra urla e strepiti per vestirsi nei tempi, spesso con la mamma che infila calzini e allaccia camicie per non arrivare tardi a scuola. E capita che anche alla fine della giornata si litighi per lavare i denti e mettere il pigiama. Durante l’estate la maggiore disponibilità di tempo consente di fare queste azioni con calma. La mamma e il papà possono scegliere con il bambino i vestiti da indossare e insegnare con calma come allacciare camicia e scarpe, permettendo al bambino di provare e riprovare. Ricordiamo che i bambini hanno bisogno di essere affiancati e aiutati per imparare cosa devono fare e come fare.

 

  1. “Buongiorno signora!”

Sapersi comportare con gli altri. “Dai saluta!” è quello che a volte sento dire quando mi congedo da un adulto e il suo bambino. Ma perché il bambino dovrebbe salutare? Non è per nulla ovvio e scontato. Allora dedichiamo un po’ di tempo per insegnare al bambino alcune semplici parole che si usano nelle diverse circostanze in cui abbiamo a che fare con gli altri. Per i bambini più piccoli è molto divertente creare situazioni dove i loro pupazzi si animano, dialogano e si esercitano a utilizzare saluti e ringraziamenti. Ricordiamo che per i bambini è molto naturale riproporre nella vita reale quello che drammatizzano nel gioco.

 

  1. “Signora vuole venire a prendere un caffè a casa mia?”

Stiamo insieme ai bambini lasciando che siano loro a proporre attività e giochi. Sdraiamoci con loro, guardiamoli negli occhi e facciamoci contagiare dal loro entusiasmo. All’inizio ci sembrerà magari un po’ noioso e la mente continuerà ad andare alle mille cose da fare, ma se resistiamo, finiremo col divertirci anche noi. Non c’è niente di più bello, per un bambino, che giocare con la mamma e il papà.

 

Sono cinque piccoli consigli che ci aiuteranno a stare meglio insieme ma che, soprattutto, consentiranno ai bambini di sentire quali persone speciali siano la sua mamma e il suo papà. E se ci venisse la tentazione di dire: “lo farò domani” resistiamo, lasciamo i nostri impegni e dedichiamoci ai bambini. Vi assicuro che questa diventerà una traccia indelebile che servirà per la vita.

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