Quale insegnante per la scuola di oggi?

“Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare”
Socrate

allievo

Di cosa non ha bisogno la scuola

  1. La lezione frontale dove l’insegnante trasmette informazioni è ormai un approccio superato. Basta uno smartphone e un ragazzo ha intere biblioteche in mano,video di esperti, tutorial. Non ha bisogno di sentirsi raccontare nozioni.
  2. La lezione che prevede la comunicazione unidirezionale docente studenti esclude tutte le straordinarie risorse che derivano dal confronto tra studenti
  3. L’aspettativa che gli studenti faranno proprie le notizie trasmesse dal docente è irrealistica. Ogni persona ha una sua visione del mondo, convinzioni, aspettative e desideri. Se un docente non interagisce e parla a questo mondo, le sue parole non avranno alcuna presa nello studente.
  4. Un’attività didattica che non prevede la costante attivazione dei ragazzi annoia.Stiamo consegnando ai nostri ragazzi un mondo complesso, problematico, in continua trasformazione,come possiamo renderli capaci di cavarsela?

Di cosa ha bisogno la scuola

  1. Educatori capaci di empatia, rispettosi degli studenti e desiderosi di comprende la loro visione della realtà. Esperti nella loro disciplina sanno affiancare lo studente nella comprensione del mondo fornendo loro gli strumenti interpretativi perché siano poi loro a sviluppare una personale comprensione e un personale modo di stare al mondo
  2. Educatori capaci di inclusione, consapevoli della variabilità e complessità del comportamento umano e capaci di valorizzarne tutte le sue manifestazioni
  3. Educatori capaci di cooperazione perché sanno di vivere in un mondo complesso dove solo la condivisione di pensieri diversi, il confronto, la ricerca, la scelta di strategie condivise porterà al successo.
  4. Educatori che sappiano proporre sfide cognitive ed emotive avvincenti e insegnino a individuare un problema, analizzarlo, trovare strategie per risolverlo.
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